IL CAMMINO DELLA CHIESA FABRIANESE

Dalle origini fino alla costituzione della nostra diocesi nel 1775

Un ricco tesoro di arte e di storia

Il Museo della Diocesi di Fabriano-Matelica, inaugurato l’8 settembre 2015, ha sede al piano terra del Palazzo Vescovile di Fabriano. Vuole essere la testimonianza della storia della Chiesa Fabrianese e ne documenta visibilmente il percorso fatto lungo i secoli. L’itinerario storico del museo parte dai secoli X-XI, in cui il territorio fabrianese inizia ad avere una sua identità culturale e sociale grazie ai numerosi insediamenti benedettini, fino ad arrivare al 1785, anno in cui Fabriano venne elevata a Città e Diocesi, unita a Matelica. Di particolare rilievo è nella storia artistica della Città il periodo che abbraccia il ‘300 e il ‘400, durante il quale la Scuola pittorica Fabrianese, nutrita dall’esperienza giottesca di Assisi e poi dalla personalità di Gentile da Fabriano, ha prodotto una straordinaria fioritura di artisti e di opere d’arte. Il museo ospita pitture, sculture, stampe, vasi sacri, suppellettili, reliquiari, parati liturgici, che rivelano la capacità di artisti, artigiani e maestranze locali, e non, che hanno saputo imprimere nelle loro opere il senso religioso e la devozione della comunità cristiana.

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INFORMAZIONI UTILI

CONTATTI
Direttore: Don Ferdinando Dell’Amore
Vicedirettore: Don Marek Szymański
Piazza Giovanni Paolo II, 1
Telefono: +39 346 213 6501
Email: museodiocesanofabriano@virgilio.it
ORARI DI APERTURA
Domenica
10.00 - 12.00
16.00 - 18.00
Aperture straordinarie su prenotazione
LUOGO
Il Museo è collocato nella sede del Palazzo Vescovile, di fronte alla Cattedrale e anche allo Spedale Buon Gesù, sede della Pinacoteca

APERTURE STRAORDINARIE – In occasione della Mostra “Oro e Colore nel cuore dell’Appennino – Allegretto Nuzi e il ‘300 a Fabriano”, il Museo, fino al 30 gennaio 2022, sarà aperto al pubblico dal Martedì alla Domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Ingresso libero senza prenotazione ma i visitatori dovranno essere in possesso del GREEN PASS ed indossare la mascherina

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