Descrizione
La grande tavola attribuita a Fra Fabiano da Urbino ci introduce al clima estetico e culturale del primo Cinquecento. Pervasa di toni freschi e mattinali, l’opera si qualifica come un prodotto nato in armonia con le correnti di gusto attive nel Montefeltro, facenti capo a Raffaello e a suo padre Giovanni Santi. Essa raffigura la Madonna in trono col Bambino, S. Caterina d’ Alessandria, S. Giovannino e S. Francesco. Di un più modesto artefice risulta la lunga figura del S. Girolamo, mentre di più elevato ingegno risultano le cadenze della Madonna del latte tra S. Giovanni Evangelista e S. Antonio abate. Vi promana un senso di religiosità dolce e riflessiva, espressa secondo stilemi che rimandano all’ Umbria e a Signorelli.
Di Pietro Paolo Agabiti la tavola con la Madonna in trono col Bambino e Santi. Nel gradino centrale si legge la data dell’opera MDXXI e la indicazione: QUESTA OPERA LAFACTA FARE LASCOLA DESANFORTUNATO. Il pittore sassoferatese la portò a compimento con grande dovizia di colori vividi e laccati.
Nella vetrina, Croce astile, opera di argentiere italiano del XVI secolo, in argento e rame dorato, proveniente dalla Cattedrale Basilica di San Venanzio Martire.